Paper Corn: Toy Story 4 di Josh Cooley (2019)

 

Mi usano per la zuppa, l’insalata, magari con il chili, ma non sono un giocattolo! Sono spazzatura! Libertà!
Forky

 

Titolo originale: Toy story 4
Data di uscita: 28 giugno 2019
Genere: Animazione
Regia: Josh Cooley

Woody, Buzz e gli altri vivono sereni con Bonnie, anche se la bambina non ama Woody come lo amava Andy e lo lascia spesso nell’armadio. Woody però rimane ricco di premure verso di lei e, quando Bonnie affronta il primo giorno d’asilo, si infila nel suo zaino per farle compagnia. Finisce così per contribuire alla creazione di Forky, un giocattolo costruito dalla bambina con una forchetta/cucchiaio che però crede di essere spazzatura e vuole solo buttarsi via. Woody cerca di fargli capire l’importanza dell’amore di una bambina, ma non riesce a convincerlo prima che lui salti giù da un camper in corsa. Il cowboy si lancia allora in un’avventura per ritrovarlo, arrivando a conoscere nuovi giocattoli e a ritrovare la sua vecchia fiamma, Bo Peep.

 

— IL TRAILER —

 

 

 

Credevo proprio che non sarei riuscita a vedere al cinema Toy Story 4, per fortuna mi sbagliavo! È stata una bellissima emozione vedere per la prima volta sul grande schermo uno dei miei cartoni preferiti, Woody e i suoi amici sanno sempre come fare breccia nel cuore degli spettatori con una nuova appassionante avventura. Il mio amore per Toy Story è nato da qualche anno, è particolarmente rencente perché purtroppo non è stato un cartone con il quale sono cresciuta e mi dispiace molto essermelo persa in tenera età. Toy Story mi ha colpito tantissimo per come insegna ai bambini a volare con la fantasia, anche nei momenti più difficili come può essere il primo giorno di asilo o il fatto di crescere senza amici. I giocattoli e le infinite storie che è possibile creare con loro sono di vitale importanza nella crescita, possono diventare una calda coperta sotto la quale rifugiarsi per non soffrire l’assenza o l’indifferenza dei coetanei.

 

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Woody, Buzz e tutti gli altri amici vivono serenamente a casa di Bonnie, la bimba gioca con loro con amore, tutti sono molto contenti di avere nuovamente un bambino da rendere felice. Mi è piaciuta tantissimo la cura che la protagonista ha riservato ai suoi giocattoli, ho trovato fosse sinonimo di gentilezza e di rispetto, qualità che se assimilate nella crescita possono formare positivamente una persona. Bonnie però non è Andy, infatti Woody non è il giocattolo preferito della bimba e molte, troppe volte, rimane abbandonato nell’armadio mentre gli altri giocano. È molto toccante vedere la tristezza celata dietro gli occhi del cowboy; Woody è un pò ammareggiato da questa situazione, anche se cerca di non darlo a vedere, si impegna sempre al massimo per proteggere e rendere Bonnie felice. Per la piccola è giunto il tempo di affrontare una prova difficile: l’asilo. Bonnie è molto tristeWoody contravvenendo ai consigli degli amici si infila nello zainetto della piccola per non abbandonarla. Bonnie viene isolata dai propri compagni, Woody accorre in suo soccorso aiutandola segretamente a creare un nuovo amico che non la faccia sentire sola: Forky. L’enorme affetto di Woddy per la bimba è qualcosa di meraviglioso, nonostane lei non gli dimostri molto amore, lui non può proprio resistere nel dedicare tutto sé stesso alla sua causa. Nonostante Woody sia molto felice di prendersi cura di Bonnie, la mancanza di Andy è veramente grandissima.

 

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Il nuovo personaggio, Forcky, è un tipetto pauroso e divertente; il suo adattamento nella nuova famiglia non sarà facile perché prima di tutto lui non è un giocattolo! Forcky è sostanzialmente una forchetta usata che non si capacita del motivo per cui non può gettarsi tranquillamente nel cestitno dei rifiuti ma deve essere strapazzato da una bambina. Il cambiare la propria natura è per lui qualcosa di incomprensibile, ma riflettendo voi cambiereste voi stessi per il bene di qualcun altro? Il cambiamento per Forcky sarebbe positivo: passare dall’essere un rifiuto a diventare un compagno di giochi curato e amato, un amico. I continui tentativi di fuga della forchetta metteranno Woody a dura prova, il cowboy si assumerà da solo il compito di badare al nuovo arrivato e fare in modo che lui si prenda cura di Bonnie. Forcky proprio non capisce il la voglia della bimba di trascorrere insieme tanto tempo, forse è la prova più difficile per il nostro sceriffo, insegnare ad essere un giocattolo a chi un giocattolo non lo è. Toy Story 4 è un’avventura coinvolgente e molto divertente, la mancanza di Andy si sente per gli affezionati delle avventure precedenti, manca moltissimo il suo grande amore per Woody, ma si sa i bambini non possono essere tutti uguali e l’evoluzione è necessaria.

Toy Story 4 è un piacevole tuffo nella sicurezza del passato, è come ritrovare vecchi amici e sentirsi a casa anche in luoghi sconosciuti. Forse questo cartone non mi ha regalato tutto il calore dei precedenti ma è imperdibile per gli appassionati, i personaggi andranno incontro ad un percorso di evoluzione e di crescita; mi ha davvero spiazzato il finale, sicuramente è di impatto!

 

 

 

 

May the Force be with you!
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